Skoda amplia la sua offerta sul mercato europeo con due proposte che mirano a segmenti di pubblico molto diversi: da un lato, una versione speciale ad alte prestazioni della sua compatta di successo, la Fabia; dall’altro, il suo primo SUV completamente elettrico, l’Enyaq, che punta su spazio e tecnologia.
Skoda Fabia 130: Un’Edizione Speciale dal Cuore Sportivo
In assenza di una nuova generazione della Fabia RS, Skoda introduce un’edizione limitata che ne raccoglie l’eredità spirituale: la Fabia 130. Questo modello aggiunge una dose significativa di grinta e sportività alla compatta della casa ceca. Sotto il cofano si trova un motore a benzina turbo da 1.5 litri a quattro cilindri, un’evoluzione di quello già montato sulla versione 110TSI Monte Carlo.
Per questa edizione speciale, il propulsore è stato potenziato per erogare 130 kW (circa 177 CV) di potenza e 250 Nm di coppia. Si tratta di un incremento di 20 kW rispetto alla Monte Carlo, mantenendo invariato il valore di coppia massima. La trazione è anteriore, gestita da un cambio automatico a doppia frizione (DSG) a sette rapporti, ricalibrato per offrire risposte più rapide e immediate. Secondo i dati dichiarati da Skoda, la Fabia 130 è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi, raggiungendo una velocità massima di 228 km/h, prestazioni superiori rispetto agli 8,0 secondi necessari alla versione Monte Carlo.
Le modifiche non si limitano al motore. L’assetto della vettura è stato ottimizzato con uno sterzo ricalibrato per un feeling più dinamico e con l’adozione delle sospensioni ribassate di 15 mm, già viste sulla Monte Carlo. Esteticamente, la Fabia 130 si distingue per uno splitter anteriore e uno spoiler posteriore in nero lucido, cerchi in lega “Libra” da 18 pollici con finitura brunita, pinze dei freni rosse, un doppio terminale di scarico e fari con cornici scure. Il look è completato dai badge “130” sui parafanghi anteriori e sul portellone.
All’interno, l’abitacolo è caratterizzato da sedili sportivi con poggiatesta integrati, inserti color argento su plancia e portiere e battitacco con il logo specifico “130”. Le prime consegne in Europa sono previste per dicembre, con una produzione che sarà limitata, anche se Skoda non ha ancora specificato il numero di unità né comunicato i prezzi ufficiali.
Skoda Enyaq: Spazio, Comfort e Autonomia a Zero Emissioni
Parallelamente, Skoda consolida la sua presenza nel mercato delle elettriche con l’Enyaq, il suo primo SUV a zero emissioni. Basato sulla stessa piattaforma delle Volkswagen ID.3 e ID.4, questo modello si presenta con forme spigolose e un design equilibrato. L’offerta si articola su diverse versioni: la “60”, con un motore da 204 CV e una batteria da 59 kWh per un’autonomia dichiarata di oltre 400 km, e la “85”, che porta la potenza a 286 CV e, grazie a una batteria da 77 kWh, promette una percorrenza di quasi 600 km. Il motore e la trazione sono posteriori, ma è disponibile anche una variante 4×4, la 85x, che aggiunge una seconda unità elettrica all’asse anteriore.
Per quanto riguarda la ricarica, la versione 60 supporta fino a 120 kW in corrente continua, mentre le versioni 85 e 85x arrivano rispettivamente a 135 kW e 175 kW, consentendo a tutte le varianti di raggiungere l’80% di carica in circa mezz’ora presso le colonnine rapide.
L’abitacolo dell’Enyaq, omologato per cinque persone, è uno dei suoi principali punti di forza: è estremamente spazioso e ben rifinito, con un ampio bagagliaio da 585 litri di capacità minima. Alla guida, si apprezzano il comfort elevato, l’ottima insonorizzazione e la stabilità. Il peso considerevole non la rende un’auto da guida sportiva, ma nelle manovre si rivela sorprendentemente agile grazie a un raggio di sterzata ridotto per un veicolo di 4,66 metri.
La versione consigliata è la 85, che offre un’autonomia adatta anche ai lunghi viaggi e prestazioni più brillanti. La dotazione di serie è già ricca e include navigatore, cerchi in lega da 19 pollici, climatizzatore a tre zone, fari full LED e i principali sistemi di assistenza alla guida, come la frenata automatica d’emergenza e il mantenimento della corsia. Nonostante le molte qualità, alcuni dettagli, come la plastica economica del cassetto portaoggetti e l’assenza della funzione “one-pedal driving”, stonano leggermente in un contesto generale di alta qualità.